Il processo di sabbiatura
La sabbiatura è un processo utilizzato per trattare svariate tipologie di materiali, tramite l’abrasione superficiale provocata dall’azione erosiva di getti di aria e sabbia.
Di norma, rappresenta un passaggio intermedio del ciclo produttivo, finalizzato a pulire i pezzi che saranno poi sottoposti ad ulteriori lavorazioni.
La sabbiatura ha lo scopo di rimuovere dalle superfici strati ossidati, vernici o rivestimenti di varia natura; al termine del processo, i pezzi sono privi di incrostazioni e possono essere molto lisci oppure rugosi, a seconda della grana e della tipologia di sabbia utilizzata.
Per questa tecnologia vengono utilizzate le macchine sabbiatrici, dotate di un compressore che genera un potente getto d’aria, a cui viene miscelata una sabbia di varia composizione e granulometria.
I materiali abrasivi maggiormente utilizzati per la sabbiatura
La composizione della sabbia utilizzata nel processo di sabbiatura può essere molto varia. Tra i molti abrasivi disponibili, quelli più utilizzati sono:
- Corindone: è un ossido di alluminio con struttura cristallina altamente regolare e con durezza elevata, ha forte potere abrasivo, per trattare rapidamente ogni materiale. Essendo estremamente resistente all’impatto, può essere utilizzato in processi che prevedono il ricircolo della sabbia. Non comporta rischi per la salute, poiché è inerte e atossico. Ne esistono due varianti principali:
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- Corindone bianco: completamente privo di ferro, che viene utilizzato per processi particolari in cui è indispensabile evitare che il materiale trattato sia contaminato con materiale ferroso (reattoristica, aeronautica).
- Corindone rosso: deve il suo colore alla presenza di tracce di ferro nella sua composizione chimica e viene utilizzato per la sabbiatura di oggetti in acciaio e ferro, sia per eliminare le sbavature sia per preparare le superfici a trattamenti successivi.
- Garnet: anche questo materiale è di origine minerale e si caratterizza per valori elevati di durezza e di peso specifico. È molto resistente all’impatto e può essere riutilizzato; inoltre, permette una sabbiatura rapida e aggressiva. È inerte e sicuro da utilizzare; risulta anche molto facile da smaltire. Tutte queste caratteristiche, unite al basso prezzo, fanno sì che sia ampiamente usato per la sabbiatura di materiali metallici, pietra e vetro.
- Microsfere in vetro: utilizzate per la pulizia superficiale degli oggetti, non lasciano residui sul materiale trattato. Sono estremamente resistenti e conferiscono un finish satinato con rugosità minima.
- Microsfere in ceramica: dense, resistenti e durissime grazie alla temperatura, sono uno degli abrasivi più efficaci. Resistono agli impatti senza rompersi o consumarsi e permettono di mantenere un’ottima visibilità nella zona di lavorazione, dal momento che generano pochissima polvere durante il processo. Danno risultati eccellenti anche a basse pressioni; in generale, garantiscono finiture di altissimo livello.
- Graniglia metallica in acciaio: si tratta di un abrasivo composto da granuli di acciaio inox; essendo priva di ferro, è ottima nelle lavorazioni che richiedono l’assenza di residui ferrosi sul prodotto finito. Sono abrasivi efficaci, resistenti e rapidi, ampiamente utilizzati per la sabbiatura di qualsiasi materiale.
- Tutolo di mais: è un abrasivo di natura organica, ottenuta dalla triturazione della parte fibrosa della pannocchia del mais. Ha scarsa resistenza e bassa durezza, ma è ideale per lavorazioni che richiedono un’azione abrasiva delicata: viene utilizzato per la pulizia di piccole parti metalliche, per lucidare metalli preziosi e gioielli e per il restauro di materiali delicati (legno, cotto, ecc).
La scelta dell’abrasivo, quindi, dipende dal materiale da trattare, dall’intensità del processo e dal risultato finale atteso.
Per scegliere il prodotto più adatto alle tue esigenze, affidati all’esperienza e professionalità di C.B. Sabbiatrici s.r.l.: i nostri tecnici sapranno consigliarti e orientarti verso l’abrasivo ideale per le tue lavorazioni.