Il corindone è un minerale cristallino composto principalmente da ossido di alluminio ed è ampiamente utilizzato nell’ambito industriale.
Uno dei suoi impieghi principali è nelle operazioni di sabbiatura, dove viene utilizzato come materiale abrasivo.
Ciò è dovuto alla sua estrema durezza; infatti, il corindone è classificato come il secondo minerale più duro sulla Scala di Mohs, con un punteggio di 9 su 10.
Inoltre, ha un elevato punto di fusione, superiore a 2.000 gradi Celsius, caratteristica che lo rende resistente alle alte temperature e quindi adatto per la sabbiatura.
Per sabbiatura si intende il processo di finitura superficiale, in cui particelle abrasive – tra cui il corindone – vengono proiettate contro una superficie con l’obiettivo di rimuovere impurità, ruggine, vernici o altre sostanze indesiderate.
Origine e produzione del corindone
Ma come nasce il corindone?
Innanzitutto, bisogna sapere che si può trovare in natura sia in forma cristallina sia in masse coriacee.
Si forma attraverso processi metamorfici, spesso in rocce come il gneiss e il marmo.
Durante questa fase, le condizioni di temperatura e pressione possono eventualmente favorire la cristallizzazione del corindone.
Per estrarlo, si usano attrezzature pesanti, perforazione, esplosivi e altre tecniche di estrazione mineraria.
Dopodiché, il minerale viene frantumato in piccoli pezzi per poter in seguito essere lavorato.
Allo stesso tempo, in alcune aree, il minerale viene trasportato dai fiumi e dagli agenti atmosferici, accumulandosi in depositi alluvionali, utilizzati poi come fonte del corindone sfruttato per le sue capacità abrasive.
Utilizzi del corindone in vari settori
Come anticipato, il corindone si utilizza spesso nel processo di sabbiatura.
In particolare, lo si sfrutta per la rimozione di vernici, rivestimenti e ruggine e per la preparazione delle superfici prima di processi come la verniciatura o la saldatura.
Nonostante i numerosi vantaggi, tra cui la durabilità, la resistenza all’usura e la stabilità chimica, il corindone comporta costi superiori rispetto ad altri abrasivi.
Inoltre, deve essere usato con attenzione, per non compromettere la superficie di superfici morbide.
Il minerale in questione trova numerose applicazioni pratiche anche in altri settori, come:
- nell’industria ceramica, dove viene impiegato nella produzione di ceramiche tecniche ad alta resistenza e durezza o nella realizzazione di componenti di macchinari;
- nell’industria elettronica, in particolare nei processi di taglio e sagomatura di componenti elettronici, come schede circuito stampato;
- in gioielleria, in quanto viene impiegato come gemma preziosa;
- nelle industrie del petrolio e del gas, per la pulizia e la preparazione di componenti.
Comparazione con altri abrasivi
Le alternative al corindone nei processi di sabbiatura sono abrasivi come la sabbia, il carburo di silicio e la graniglia di acciaio.
Comparandoli, si può dire che il corindone è preferito rispetto:
- alla sabbia per la sua maggiore durezza, che consente una maggiore efficacia nella rimozione di materiali duri; la sabbia, invece, ha perso popolarità a causa dei rischi per la salute associati alla silicosi, una malattia polmonare causata dall’inalazione di polveri di silice.
- al carburo di silicio per la sua durezza, anche se comporta costi più alti sul lato economico;
- alla graniglia di acciaio che è più aggressiva, il che potrebbe rappresentare un problema per alcune superfici.
Alternative al corindone
Come alternativa al corindone nella sabbiatura, si possono usare la graniglia di carburo di silicio per la pulizia di superfici metalliche, mattoni e pietra, oppure il bicarbonato di sodio per la rimozione di vernici o rivestimenti da legno e materiali più delicati.
La scelta dell’abrasivo più adatto dipenderà dalle esigenze specifiche dell’applicazione, dal tipo di materiale da trattare e, di conseguenza, dalla sua delicatezza.
Manutenzione delle sabbiatrici
La sicurezza e la manutenzione sono aspetti critici quando si utilizzano sabbiatrici, specialmente con abrasivi come il corindone.
Innanzitutto, si deve indossare un abbigliamento protettivo, tra cui maschere antipolvere, occhiali di sicurezza e guanti.
Ci si deve occupare dell’ispezione periodica delle sabbiatrici per individuare eventuali danni o parti usurate che potrebbero richiedere sostituzione e, infine, è necessario monitorare e regolare la pressione dell’aria in conformità alle specifiche dell’attrezzatura e dell’abrasivo utilizzato.
Dopo aver compreso i vantaggi e i limiti del corindone e come viene sfruttato nel processo di sabbiatura ma anche in altri settori, sicuramente si ha più consapevolezza e preparazione per utilizzare questo minerale incredibile.
Non esitare a contattare CB Sabbiatrici per maggiori informazioni.