Oggigiorno, i lavori di manutenzione sono sempre più in voga: per poterli effettuare al meglio, bisogna avvalersi di speciali strumenti in grado di adempiere alle funzioni di cui si necessita.
Uno di questi strumenti è la pistola sabbiatrice, piccolo ma efficiente dispositivo in grado di fornire una certa comodità e maneggevolezza in coloro che la adoperano, senza apportare alcun peso insostenibile o particolari difficoltà di utilizzo.
Tuttavia, non tutti conoscono il suo funzionamento o cosa realmente sia tale dispositivo: in questo breve ma dettagliato articolo, cerchiamo di spiegare di cosa effettivamente si tratta, chiarendo i campi di applicazioni della pistola sabbiatrice e i dispositivi di protezione che si devono indossare per evitare spiacevoli incidenti durante il lavoro.
Pistola sabbiatrice: di cosa si tratta e com’è strutturata?
Pur essendo abbastanza minuto e piccolo, questo particolare strumento è professionale e cela il suo funzionamento dietro un principio molto semplice: esso, infatti, utilizza una modesta quantità di aria compressa per trattare una grande quantità di superfici, dal metallo sino al legno.
I suoi principali scopi riguardano la sverniciatura di pannelli di legno o di superfici di metallo, oltre all’eliminazione di ruggine o residui di polvere ostinata, sino alla preparazione di superfici per successive lavorazioni ancora da compiersi.
Oltre a tali funzioni ben precise, la pistola sabbiatrice, si occupa anche di rifinire gli oggetti, grazie alla sua estrema precisione.
Che dire della sua struttura interna? Alla base della sua composizione vi è un piccolo ma capiente serbatoio, il quale viene collegato ad un compressore d’aria, caratteristica che molto spesso le dona il nome di pistola sabbiatrice per compressore.
All’interno del serbatoio viene inserito uno speciale materiale edile composto da sabbia silicea o da sabbia abrasiva sintetica, tipologie di sabbia che hanno subito una particolare filtrazione e che sono state selezionate per una granulometria piuttosto definita ma elastica, in grado di assicurare la tipologia di lavoro che il consumatore intende eseguire.
Il suo funzionamento è molto semplice: l’aria pressurizzata proveniente dal compressore viene incanalata nel cilindro della pistola, andando ad aspirare la sabbia, la quale, scontrandosi col materiale da trattare, assolve la sua funzione di rimozione di vernici, ruggine, ossidi o residui di polvere da quelle superfici che rendono difficile il trattamento con carta abrasiva a causa della loro forma abbastanza irregolare e molto poco ordinata.
Per poter utilizzare al meglio la pistola sabbiatrice, è necessario impostare il compressore ad una pressione di almeno 8 bar, standard che consente allo strumento di lavorare a pieno regime; oltre a ciò, è bene indirizzare il getto di aria e sabbia da posizioni angolate e mai perpendicolarmente alla superficie da trattare, in modo da non rovinarla.
Un ultimo accorgimento da tenere in considerazione riguarda prettamente il suo utilizzo: nell’aspirazione, è bene non insistere su una particolare porzione di superficie in quanto, specie con materiali delicati come l’alluminio, vi è il rischio di asportare parti di materiale strutturale.
Pistola sabbiatrice: il suo ruolo sul legno e i dispositivi di protezione da indossare
La pistola sabbiatrice, seppur estremamente versatile, possiede un’intrinseca predilezione verso il legno, materiale al quale si adatta pressoché perfettamente.
Tale strumento, infatti, è in grado di riportare i materiali lignei al loro originale smalto, liberandoli da stratificazioni e solidificazioni formatisi a causa dell’azione del tempo o di polveri che hanno inciso negativamente sulla sua conservazione.
Ecco perché la pistola sabbiatrice viene oltremodo impiegata nel restauro di superfici composte da materiali lignei, come sottotetti, mansarde e solai; tuttavia, la sua precisione consente di lavorare anche su superfici molto delicate e di decorazione, come persiane o porte.
È importante tenere a mente, tuttavia, che dopo aver trattato una superficie lignea tramite la pistola sabbiatrice, essa potrebbe risultare particolarmente arida: pertanto, sarà necessario un trattamento di levigazione e di riverniciatura applicando la sfumatura cromatica che si desidera.
Perché scegliere la sabbiatura?
Essa è una metodologia facile da impiegare e assolutamente efficiente, grazie alla sua versatilità e ai tempi di lavoro ridottissimi legati al suo utilizzo.
Pur essendo un lavoro molto semplice e rapido da svolgere, non bisogna mai dimenticare la protezione: durante il trattamento, infatti, potrebbe capitare che porzioni o schegge di materiale superficiale volino, finendo per impattare sugli occhi, sulle mani o sul viso, danneggiandoli abbastanza seriamente.
Inoltre, l’inalazione del getto di aria e sabbia potrebbe essere molto pericolosa per le vie respiratorie: a fronte di quanto detto, è importante indossare dispositivi di protezione come gli occhiali, i guanti e una mascherina da lavoro FFP2 o FFP3, in modo tale da prevenire spiacevoli incidenti di variabile entità, oggigiorno ormai sempre più frequenti nella sfera lavorativa.